Desiderata

La nostra vita moderna è frenetica, caotica, competitiva, incerta. Nella casa cerchiamo l’opposto di quello che viviamo. Chi ha una vita dinamica può ricercare nella simmetria e quindi nel controllo degli spazi, la calma per i propri nervi. Mentre chi ha un’esistenza routinaria e misurata ha bisogno di essere circondato da spazi in movimento. Da oggetti fluttuanti. Da emozioni in divenire.

In questo lavoro si entra in contatto con i desideri più intimi e personali di chi poi abiterà la casa. Ed ogni ristrutturazione diventa un viaggio in cui è necessario mantenere la rotta tra sollecitazioni contrastanti, aspettative esagerate, giuste richieste e desideri nascosti. Spesso, durante questo periodo di stretta collaborazione, l’architetto si trova a portare gradualmente alla luce l’infondatezza di tante convinzioni della Committenza che, condotta per mano, con pazienza viene portata a riconoscere ciò che veramente, fin dall’inizio, desiderava. Il risultato finale diventa un successo quando l’Architetto si sente dire “la casa è diversa da come pensavo ma è bellissima e la sento proprio casa mia”.